Esordì nel 1939 nella Compagnia dei Gialli, diretta da Romano Calò. Negli stessi anni intraprese l'attività radiofonica, lavorando in trasmissioni di prosa. Attore duttile, poliedrico, dall'interpretazione scabra e incisiva, dotato di ottima tecnica e presenza scenica, passò con disinvoltura dai ruoli drammatici a quelli brillanti. Fu anche attore cinematografico.