Erede di una delle famiglie nobili più importanti la cui storia è legata alla Magneti Marelli è stato più che attore giornalista. Infatti proprio per la sua attività di giornalista al Corriere della sera che conosce Pasolini, anch'egli giornalista, con il quale stringe un forte sodalizio culturale. Dal loro scambio nasce l'idea di recitare in Salò la parte del perfido magistrato. Questo ruolo, interpretato magistralmente, è stata la sua unica esperienza di attore.